La vasta sala che ospita la pinacoteca diocesana fu realizzata alla fine del XIII secolo come aula di rappresentanza della Curia pontificia. Le dimensioni notevoli (46 metri di lunghezza, 14,50 di larghezza, 13 di altezza), armonizzate dal soffitto a travatura scoperta rendevano certo quest’aula una degna cornice dei cerimoniali papali.
All’origine la sala delle udienze, aperta ad oriente mediante la loggia delle benedizioni, era collegata al sagrato della Cattedrale mediante uno scalone, che fu ricostruito nel XVI secolo ed infine abbattuto nel 1929.
Al tempo dell’episcopato di monsignor Mario Aligeri Colonna (1529-1555) le piccole finestre romaniche furono sostituite dai sette ampi finestroni di gusto rinascimentale e fu aperta una porta dall’elegante architrave su cui è l’iscrizione:
SUB DIVO POMPEIO COLUMNA
CARD. ET. VICECANCELLARIO
MARIUS. ALIGER. COLUMNA
D.M.NI. M.D.XXXII
Nel corso dei secc. XVI-XVII, le pareti della sala furono affrescate mediante la riproduzione degli stemmi araldici dei vescovi reatini.
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