Antonino Calcagnadoro (1876-1935) va annoverato fra i migliori artisti reatini a cavaliere fra XIX e XX secolo: avviato giovanissimo alla pittura dal padre Cesare, apprezzato decoratore, fra il 1895 ed il 1900 esegue tele ed affreschi per le chiese reatine di San Giuseppe e di San Ruffo e per la cappella del Crocifisso in duomo. Il San Ciro in questione, firmato e datato 1905, appare fortemente ispirato alla pittura dei preraffaelliti soprattutto nell’accurata descrizione dell’ambiente ecclesiale e dell’abbigliamento del Santo Vescovo, a cui un delicato angioletto porge il calice.