La tela, attribuita all’aquilano Tobia Cicchini da Angelo Sacchetti Sassetti, raffigura il Santo Vescovo secondo i canoni dell’iconografia convenzionale, mentre al cospetto di due diaconi benedice un bambino presentatogli da una donna in ginocchio.
La composizione del dipinto suggerisce l’evocazione di un miracolo di San Biagio e ne propaganda il culto presso i devoti membri della confraternita, che ne sono i committenti.