Il gruppo scultoreo in legno è opera di scuola abruzzese del primo Quattrocento: arcaizzante nello stile, la composizione è animata da uno schietto sentimento evidentemente condiviso dall’anonimo autore e dalla committenza.
La figura della Vergine, chiusa nel volume compatto della veste, è ingentilita dalla mitezza del sorriso e dall’immediatezza del gesto con cui offre alla venerazione degli astanti il Bambino Gesù, rigidamente modellato in posizione innaturale.