La statua fu disegnata dal Bernini e realizzata dal suo allievo Mari reinterpretando la passio della martire morta per mano del padre Dioscoro al tempo dell’imperatore Massimini Trace fino a raffigurare la giovanetta come una signora del fuoco.
L’armoniosa figura muliebre flette morbidamente la gamba destra ed il busto, avvolto nel delicato panneggio delle vesti, ruota il capo culminando nel gesto che reca in alto la fiaccola stretta nella mano destra, mentre la sinistra poggia sul fianco la palma, simbolo del martirio.