La tela, opera di un anonimo artista della prima metà del XVIII secolo sensibile alla maniera marattiana, raffigura l’apparizione del Santo Vescovo Giovenale, che si mostra benedicente dall’alto del cielo su di una nuvola cangiante a Sant’Andrea Avellino, mentre questi si appresta all’altare.
Il chierico sorregge il Santo, turbato dall’apparizione.
Sulla mensa dell’altare, predisposto per la celebrazione della Messa, è aperto il legionario su cui spicca la parola «oratio».