La croce processionale in argento dorato lavorato a fusione, cesello e sbalzo, opera di Giacomo Gallina (Rieti, 1418 ca. - 1492), fu eseguita nel 1478 per la Cattedrale di Santa Maria.

Presenta sul recto il Cristo crocifisso, nella cornice mistilinea del lobo in alto il pellicano che nell’iconografia medievale ne simboleggia il sacrificio, nel lobo di sinistra il gruppo delle pie donne che soccorrono l’Addolorata, nel lobo di destra San Giovannino, in basso Santa Barbara patrona di Rieti.

Nel verso, al centro è il Risorto benedicente e nelle cornici lobate dei bracci della croce sono San Giovanni Battista, l’Arcangelo Gabriele, la Vergine annunziata, Sant’Eleuterio ed un profeta.

Il nodo su cui s’innesta la croce astile della Cattedrale, opera di bottega aquilana riferibile al tardo Trecento, è realizzato in rame dorato lavorato a sbalzo ed incisione.

L’asta è decorata a fasce che alternano motivi geometrici e floreali. Sul nodo, è raffigurato un piccolo tabernacolo.