Il dipinto a olio su tela si presentava a un primo approccio visivo completamente ricoperto da uno spesso strato di vernici e polveri incoerenti che alteravano completamente le cromie e le forme originali.
La tela ormai senza tensione era in parte staccata dal telaio ligneo e presentava piccole parti mancanti di pellicola pittorica. Il telaio stesso, attaccato da insetti xilofagi, si presentava sconnesso e privo delle qualità meccaniche necessarie al tensionamento della tela.
Le operazioni da effettuare erano:
- Spolveratura delle superfici pittoriche solo nelle parti che presentavano una buona resistenza;
- Velatura della superficie con carta di riso.
Si è quindi proceduto sul recto del dipinto:
- Rimozioni di inserti di tela, dei depositi coerenti e incoerenti e delle colle presenti;
- Preparazione mediante impermeabilizzazione con resine in soluzione poiché il dipinto presentava una preparazione sensibile all’umidità;
- Applicazione, sui supporti in tela originale, di nuove tele da rifodero fatte aderire con una colla a base di sostane animali e vegetali aggiunte di sostanze ad azione battericide e fungicide.
Sul verso sono state effettuate le seguenti operazioni:
- Stiratura del dipinto con ferro da stiro a calore moderato;
- Svelatura del dipinto con acqua tiepida;
- Sommaria pulitura delle superfici ossidate;
- Ritensionamento su nuovo telaio ad espansione;
- Test di pulitura;
- Pulitura della pellicola pittorica;
- Verniciatura a pennello delle superfici dipinte;
- Stuccatura delle lacune con stucco simile alla preparazione originale;
- Levigatura delle stuccature;
- Reintegrazione pittorica con colori a vernice;
- Protezione finale in soluzione di resina.