La statua, che era collocata in simmetria con l’altra di analogo soggetto, rappresenta San Francesco vivacemente colto in una gestualità libera e spontanea, che ben si addice alla sua natura di Giullare di Cristo.
Il movimento arioso delle braccia che si spalancano è ripreso dall’agitarsi dell’umile tonaca fratina, esaltato dallo sguardo teso verso l’alto, dal riso fresco che è manifestazione di perfetta letizia nella contemplazione del Creato.